Presso il Centro Italiano Arte Contemporanea CIAC di Foligno, fino al 30 settembre 2018, è aperta al pubblico la mostra dedicata a Ugo La Pietra, Istruzioni per abitare la città. Opere e ricerche nell’ambiente urbano dal 1969 al 2017. Curata da Italo Tomassoni, Giacinto Di Pietrantonio e Giancarlo Partenzi, ripercorre i molteplici ambiti di indagine di La Pietra.
Architetto di formazione, artista, cineasta, editor, musicista, fumettista, docente, dal 1960 Ugo la Pietra si muove contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Lo spazio urbano viene costantemente preso in considerazione da La Pietra come struttura organizzata e luogo da cui germinano le sue pratiche progettuali artistiche e provocatorie.
Attraverso un centinaio di opere bidimensionali, alcuni brani video, oggetti tridimensionali e un’installazione, la mostra si sviluppa in un percorso ricco di suggestioni visive.
Al centro della mostra è installata inoltre una “Casa Aperta”, una struttura in scala reale con una serie di arredi realizzati attraverso la pratica che l’autore definisce “Riconversione progettuale”: alcuni elementi di arredo urbano vengono riconvertiti in elementi di arredo domestico.
Un sala dedicata alle proiezioni presenta tre film di La Pietra: “Per oggi basta” (1974), “La riappropriazione della città” (1977), “Interventi pubblici per la città di Milano” (1979).
Un’esposizione completa e per molti versi spettacolare, occasione per vedere la molteplicità degli esiti delle ricerche di Ugo La Pietra.

«Sono una persona profondamente superficiale» e «seguo sempre la cosa più facile, perché se è la più facile, allora è anche la migliore». Scrivo d’Arte contemporanea. Dici di non saperne nulla? «Non ti preoccupare, non c’è niente che riguarda l’arte che uno non possa capire». (Andy Warhol)